Sono un Runner (amatore) abbastanza fresco e solo da pochi anni mi sono buttato in alcune gare e iscrivendomi anche in un gruppo di atletica (Atletica Sangiovannese 1967 di San Giovanni Valdarno).
Dopo una parentesi calcistica e soprattutto tra adolescenza e primi anni in Toscana, dopo il diploma, ho cominciato pian piano a correre ed appassionarmi sempre di più verso questa disciplina.
Nel 2011, dopo qualche corsetta in anticipo rispetto alla bella stagione estiva e qualche allenamento un po’ più lungo del solito, e complice anche la mia voglia di viaggiare e il Sogno arretrato che avevo sin da bambino, ho deciso di rischiare e buttarmi in una missione e obiettivo personale mai provato in vita mia! E forse più grande di me!
Senza alcun supporto da parte di nessuno, senza alcuna squadra di atletica, senza nemmeno un GPS da polso e senza nessuna esperienza, mi iscrivo alla mia prima maratona, quella di New York! Ricordo ancora benissimo il tremore delle gambe e l’assurda emozione dopo aver alzato il telefono e prenotato i voli e il viaggio oltre oceano.
Non avevo mai nemmeno corso una gara di 10 km in vita mia. Mai nemmeno una 21 km. Figuriamoci un’intera maratona (tra le più difficili) cosa poteva essere per me e quanto complicata la situazione in cui mi ero cacciato.
Poi..
impostato il cervello, programma di allenamento personale (pur senza aiuto e senza esperienza), motivazione, determinazione e non pochi dubbi e ostacoli, mi hanno portato sempre più vicino a quel Sogno e quell’obiettivo! Riuscendo a tagliare quel traguardo tanto ambito e desiderato in quella “finish line” di Central Park il 6 novembre 2011; una data che non dimenticherò mai!
Raggiunto quel Sogno e quel traguardo ho cominciato a rendermi conto di cosa fosse la corsa per me e quanto mi rendesse soddisfatto. Mi dava libertà, serenità, pace.. nonostante la fatica. Mi trasmetteva sensazioni positive e che non avevo mai provato. Mi spingeva anche sempre più in là, sperimentando i miei limiti.
Ho cominciato così a correre con più passione e amore verso questo sport. Ho cominciato a correre un po’ di più nelle mie uscite settimanali di allenamento. Ho iniziato a partecipare a qualche gara in Italia e qualche mezza maratona, sempre con la mia poca esperienza ma con tanta tanta voglia di correre e mettermi in gioco.
Con l’inizio del 2016 scelgo finalmente di iniziare anche un nuovo percorso, iscrivendomi al gruppo dell’Atletica Sangiovannese 1967. Qui trovo, oltre ad un gruppo compatto di runners, anche degli amici e qualche motivazione in più. Trovo anche consigli da parte di persone più esperte.
Le corsette, gli allenamenti e le gare aumentano, anche e soprattutto in zona e in provincia.
Presto però mi accorgo che non mi bastano. E complice anche la mia voglia di vedere cose diverse, di viaggiare, provare esperienze di gara differenti anche più distanti, mi butto in alcune gare estere.
Mi capita anche in alcuni viaggi personali di trovarmi ad allenarmi in qualche parco cittadino o lungomare di qualche città europea o italiana. Mi alleno a Reykjavik e Akureyri in Islanda, a Praga, Bruxelles, Buenos Aires, Dubai, Edimburgo, Lubiana, Varsavia, Bucarest, Parigi, San Pietroburgo, Saranda. Ma soprattutto mi capita di correre alcune gare e mezze maratone sparse per l’Europa.
Così, oltre a vivermi l’esperienza di correre la mia seconda e terza maratona a Firenze nel 2012 e 2016, negli ultimi anni vivo anche l’esperienza di correre intorno al lago di Resia in Alto Adige, correre ad Arezzo, Milano, Roma, Livorno. Qualche trail nel Chianti senese, a Firenze o intorno casa. Le immancabili e goliardiche Deejayten fiorentine e due nella capitale.
Scopro che le mezze maratone sono la mia distanza preferita e le corro così principalmente in Europa.
Tra il 2017 e 2019 prendo parte così alle 21 km di Budapest (ben due volte), Amsterdam, Madrid, Valencia, Lisbona. Senza farmi mancare Firenze e altre località italiane. Corro persino a Corfù’, in Grecia, in una improvvisata trail cittadina di 14 km (mentre ero in vacanza) dove mi ritrovo ad essere l’unico straniero e italiano presente.
Firenze HM 2019
Lisbona HM 2018
Budapest HM 2017
Correre.. mi trasmette un senso di libertà assoluto.
Mi ha insegnato la fatica, la crisi, a superare i miei limiti.
Mi ha insegnato a superare gli ostacoli e raggiungere obiettivi. Mi ha insegnato a leggere il mio corpo e il mio fisico.
Mi ha insegnato ad andare al mio passo, cercando sfide solo con me stesso.
Mi ha insegnato a pensare, riflettere, ad ogni allenamento.
Mi ha dato carica ed energia nei momenti di calo d’umore.
Continua a trasmettermi ed insegnarmi molto.
Mi definisco un “runner tartaruga” perchè non ho nel DNA un passo super veloce e amo un passo generalmente lento e tranquillo.
Ma finché respiro.. continuerò a correre e non mollare. E non smetterò di coltivare la mia passione, ovunque essa mi porti.
Madrid HM 2017
Amsterdam HM 2017
Valencia HM 2017
Firenze HM 2016
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